Modelli spaziali
Suddivisione in categorie
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I modelli spaziali hanno forme e dimensioni molto varie, e possono andare dai semplicissimi modelli che anche un bambino può utilizzare, a dei gioielli di sofisticazione con a bordo apparecchiature elettroniche, video camere, etc.
Tutti questi modelli rientrano in tre categorie principali:
Modelli Spaziali propriamente detti
(o model rockets) |
Sono
tutti quei modelli che utilizzano motori dai più piccoli esistenti
(1/4 A) fino ai motori di classe D, e pesano meno di 500 gr. Le loro dimensioni
vanno dai pochi centimetri ad un metro circa, con
diametri da dieci a sessantasei millimetri (misure standard). Sono i
modelli piú adatti per iniziare. Sono leggeri, molto economici, disponibili
in un numero vastissimo di kit, facili da costruire e progettare anche
da soli. Generalmente hanno un corpo in cartone kraft (leggero
e robusto) e una ogiva in plastica. Gli stabilizzatori sono generalmente
in balsa o altri legni leggeri. Raggiungono generalmente quote
fino a 300 metri, anche se alcuni modelli piccoli e leggeri possono
andare piú alti. Questi modelli sono utilizzati da chi desidera
lanciare spesso perché il costo per ogni lancio è estremamente basso
e si possono utilizzare campi non eccessivamente
ampi. È in questa categoria che sono compresi anche i modelli per le
gare. I motori utilizzati per questi modelli sono quasi esclusivamente
di tipo usa-e-getta, con combustibile tradizionale.
In commercio esistono anche in versione "Starter Set", ovvero
scatole contenenti il modello da costruire, la rampa di lancio adatta
e il sistema di accensione. Le due marche più famose che producono questi
modelli e i loro motori sono ESTES e QUEST.
Questi modelli non sono riservati solo ai principianti. Anche se piccoli
e leggeri, possono essere molto sofisticati, come per esempio quelli
da gara. Con questi modelli è possibile fare numerosi esperimenti e
prove senza impegnare grosse risorse e capitali.
Modelli mid-power (o Large
Model Rockets) |
Sono
quei modelli che utilizzano motori delle categorie E, F, e G oppure
combinazioni di più motori. Si tende a trattarli come fossero
una categoria a parte perchè le loro caratteristiche sono superiori
a quelle dei modelli più piccoli, ma condividono molti aspetti costruttivi
con questi. E' il passo successivo dopo aver fatto esperienza coi modelli
tradizionali. Questi modelli arrivano a pesare fino a poco più
di un chilogrammo e raggiungono quote di alcune centinaia di metri.
I materiali di cui sono fatti sono sempre legno, cartone kraft
e plastica, ma di tipo piú robusto. La lunghezza va generalmente da
1 metro a 1,5 metri, raramente di più. Il diametro va dai 38mm ai 100mm.
Utilizzano una rampa di lancio simile a quella dei modelli più piccoli
ma piú alta e robusta. Il sistema di accensione richiede generalmente
12 volt. Il loro sistema di recupero è un paracadute in tessuto. Per
via della maggiore altezza raggiunta, questi modelli richiedono zone
di lancio più vaste anche se un campo da 200-300 metri di lato è sufficiente.
Questi modelli sono più complessi da costruire dei modelli tradizionali,
e più costosi. Anche i motori necessari costano di più, essendo molto
più potenti, e sono sia di tipo usa-e-getta,
sia di tipo ricaricabile.
Sono i modelli piú adatti per i modellisti adulti, che desiderano qualcosa
di più impegnativo anche per iniziare. Esistono diversi produttori
di questa categoria di modelli ma i principali sono Aerotech
e LOC. I motori
adatti per questi modelli sono prodotti tutti da Aerotech
che è il più grande produttore mondiale di motori di media e grande
potenza.
Maxi modelli (o High Power
Rockets - HPR) |
La normativa definisce "High
Power" tutti quei modelli spaziali che:
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Utilizzano un motori "H" o
superiori, oppure un insieme di motori il cui impulso totale
complessivo sia superiore a 320 Newton-secondo
oppure
Usano un motore la cui spinta media sia superiore a 80 Newton
oppure
Pesano oltre i 1500 gr, motori
compresi.
I
modelli HPR hanno diametri
che vanno normalmente da 54 mm a 15 cm.
In questo caso i materiali di
costruzione non possono più essere gli stessi dei modelli più piccoli, pur restando un obbligo la costruzione con materiali leggeri. Il cartone Kraft è ancora utilizzato ma vengono anche usati molto spesso speciali
tubi impregnati di resina fenolica, in plastiche speciali
o in fibra di vetro (o altri materiali compositi). Le ogive sono
in plastica robusta o fibra di vetro e gli stabilizzatori sono anch'essi
di fibra di vetro o compensato, a volte rivestito in fibra.
In qualsiasi caso, comunque, non è permesso utilizzare materiali metallici
come elementi strutturali (corpo, ogiva, pinne).
Questi modelli raggiungono quote elevate
e i decolli sono emozionanti. I motori utilizzati da questi modelli sono quasi esclusivamente di tipo
ricaricabile con combustibile composito.
In questo campo le aziende produttrici sono molte, e le principali sono
Public Missiles Ltd., LOC/Precision, BSD.
Sono modelli adatti esclusivamente al
modellista molto esperto perchè la costruzione, il lancio e il
recupero presentano problemi che non sono risolvibili da un principiante.
Richiedono terreni di lancio vasti, permessi, una organizzazione
durante i lanci e investimenti elevati. In altre parole, non
si tratta di un passatempo per solitari ma è quasi obbligatorio
farlo in gruppo. Oltre che negli Stati Uniti, sono diffusi anche in
Europa soprattutto in Gran Bretagna, Olanda, Germania, Svizzera.
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L'Ariane 44LP del team svizzero
Argos
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All'interno delle tre categorie descritte,
i modelli spaziali possono essere di tipi diversi.
Pluristadi
Plurimotori (cluster)
Riproduzioni in
scala
Alianti a razzo
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